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La pulizia

La pulizia è, per definizione, la condizione in cui si trova chi o ciò che è pulito. Naturalmente, per estensione, il termine indica anche la qualità di questo stato o, meglio, il suo aspetto. In effetti, quando si parla di pulizia ci si aspetta un certo risultato finale dall’operazione del pulire.

L’operazione, in sé, interessa diversi aspetti della vita quotidiana: può essere rivolta a quello che potremmo definire il mantenimento e che viene effettuata in tutte le case per tenerle ordinate e pulite. Esistono, però, situazioni in cui è necessario effettuare operazioni di pulizia straordinarie, come: dopo un intervento di pittura murale o una ristrutturazione di uno o più locali, per fare solo alcuni esempi.

Naturalmente, la pulizia non è un fatto riservato ai privati, come è noto, ma interessa anche molti aspetti della vita professionale. Studi medici, studi professionali in genere, magazzini, fabbriche, ecc., tutti hanno bisogno di pulizia, anche se con tempistiche e modalità diverse. I fattori che influenzano il tipo di pulizia sono molteplici e vanno dall’organizzazione interna ai materiali utilizzati negli eventuali processi produttivi.

I prodotti per la pulizia

L’effetto finale di un intervento di pulizia, fondamentalmente, dipende da due fattori: l’operato di chi esegue fisicamente il lavoro e la qualità dei materiali impiegati. Non tutti i prodotti sono uguali e se questo è vero per ciò che riguarda l’ambito casalingo lo è anche di più quando entriamo nel campo professionale. Per forza di cose, i prodotti professionali hanno un effetto più marcato, rispetto a quelli riservati all’ambito casalingo. Questo perché i principi attivi che li compongono sono diversi o sono presenti in concentrazioni tali da richiedere una certa esperienza, quando non addirittura specifica formazione, per il loro utilizzo. Non a caso, i prodotti ad uso professionale sono corredati di specifiche schede di sicurezza che ne identificano caratteristiche, modalità d’uso, eventuali problematiche legate al loro utilizzo e il modo più adatto al loro impiego in sicurezza.

Che il prodotto per la pulizia dei pavimenti sia diverso da quello per rimuovere le macchie di catrame, per fare un esempio, è noto a tutti. Ciò che fa la differenza è la conoscenza dei principi attivi per saper scegliere il prodotto giusto. Operazione che deve essere eseguita da professionisti. A maggior ragione poiché, quando si tratta di pulizia, il risultato finale non ha soltanto un mero valore estetico. Una buona pulizia implica, inevitabilmente, ottenere un risultato finale che, oltre all’impatto visivo, comporti anche l’eliminazione di eventuali cattivi odori, impedisca la diffusione dello sporco e/o la contaminazione di cose o persone. In altre parole, deve garantire la salute di chi soggiorna abitualmente in un dato locale, sia in un ambito professionale che in uno casalingo.

Diventa fondamentale la conoscenza: piani di calpestio in materiali diversi, con caratteristiche diverse (lavabilità, porosità, lucidati a no, parquet, ceramiche, cemento verniciato, ecc) richiedono prodotti detergenti che ne preservino le caratteristiche, ma che assicurino il giusto grado di pulizia.

Pulizia va a braccetto con igiene: saper scegliere il giusto disinfettante, quando questo sia richiesto dalle norme sulla salute dei lavoratori, per esempio, riveste un’importanza primaria. Un’impresa di pulizie a Torino in grado di soddisfare queste esigenze è la 013 Service Group: la si trova all’indirizzo http://impresa-pulizietorino.it/.

La sua esperienza e la professionalità dei suoi operatori sono in grado di far fronte a qualunque tipo di necessità legata al mondo della pulizia, consigliando il cliente sui prodotti più adatti a raggiungere il risultato finale desiderato, sia esso un’azienda, uno studio professionale o una persona che necessita della pulizia della propria casa.