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laghetto

Avere una piscina è un po’ il sogno di tutti, ma molti pensano ancora che debba solo restare un sogno. In realtà oggi la piscina è diventata un accessorio per il giardino alla portata di tutti, basta solo scegliere quella più adatta alle proprie necessità. In commercio si trovano diverse piscine fuori terra che hanno un piacevole impatto estetico e dei costi accessibili. Vediamo quali sono quelle migliori di questo nuovo 2018 e come orientarsi sull’acquisto.

Piscine fuori terra, quali sono le migliori?

Ovviamente va detto per chiarezza che la piscina migliore è quella che soddisfa le proprie necessità, ma se dovessimo fare un discorso quanto più oggettivo possibile, ecco quali sono le tipologie di piscine fuori terra più interessanti.

Piscine fuori terra rigide, ottima estetica

Se si desidera una piscina che non faccia rimpiangere le piscine interrate, quella fuori terra rigida è perfetta. I vantaggi di questa tipologia sono certamente legati all’estetica: con una spesa tutto sommato moderata (dipende chiaramente dalla marca e dalle dimensioni) si può avere una piscina elegante, adatta a ogni stile di giardino e di casa. I contro però sono che le piscine fuori terra rigide non possono essere smontate e montate a piacimento, o meglio, potrebbero, ma si rischia di lesionarne, col tempo, le componenti. Questo tipo di piscina va piazzato e lasciato montato, durante la brutta stagione si possono svuotare e ricoprire con un telo idoneo.

I costi, come abbiamo anticipato, sono maggiori rispetto alle altre tipologie di piscine fuori terra che andremo a vedere, ma si tratta comunque di un buon investimento perché se la manutenzione viene effettuata periodicamente e nel modo corretto, si ha un prodotto che dura nel tempo.

Piscine autoportani, pratiche ed economiche

piscina autoportanteLe piscine autoportanti sono la tipologia di piscina fuori terra più economica che si trovi sul mercato. L’impatto estetico però non è sempre il massimo. A molti non piacciono perché sembrerebbero adatte solo ai bambini e risultano poco eleganti. Effettivamente, se dobbiamo parlare in modo oggettivo, le piscine autoportanti non sono proprio belle e danno l’idea di un qualcosa di provvisorio. In effetti, queste piscine, che sono costituite da una struttura sorretta da un bordo gonfiabile, possono essere smantellate durante la brutta stagione e rimontate al sopraggiungere dell’estate senza alcuna difficoltà.

Quindi, se è un loro limite l’estetica, di contro hanno come vantaggio un prezzo decisamente economico (anche qui però dipende dalle dimensioni) e una praticità davvero interessante. Basta una sola persona per montare la piscina e per rimetterla via quando è il momento di liberare il giardino. L’impatto sull’ambiente è pressoché nullo. Tuttavia, nonostante questi vantaggi, si deve prendere in considerazione il fatto che sono soggette a forature.

Piscine fuori terra frame, resistenti e a prezzi accessibili

Questa tipologia di piscine, dal punto di vista della spesa, si colloca a metà strada tra quelle rigide e quelle autoportanti, potremmo quindi definirle di fascia media. Sono sorrette da una struttura portante, solitamente in alluminio, e vengono realizzate con diversi materiali, in genere il PVC. Quelle di nuova concezione sono molto leggere, resistenti e maneggevoli, possono quindi essere montate e smontate senza difficoltà in poche ore. In commercio se ne trovano di diverse dimensioni, rotonde o rettangolari. Ci sono poi delle piscine fuori terra frame con un piacevole impatto estetico, colorate e giovani, perfette per i giardini moderni, ma che non dispiacciono nemmeno in un contesto più classico, regalando una piacevole nota di colore.