Il momento della Ferrari è nerissimo e a confermarlo c’è il fatto che in questa stagione di F1 non è arrivata nemmeno una vittoria. Ora rimangono le ultime due gare, ma risulta assai difficile immaginare una Ferrari sul gradino più alto del podio, considerando lo strapotere Mercedes e la lotta per il mondiale di F1 che coinvolge Rosberg ed Hamilton.
A parlare e a commentare il difficile momento vissuto da Vettel, arrivato in Ferrari per ripercorrere le orme di Schumacher, è stato, ultimo in ordine di tempo, Ross Brawn, uno che la Ferrari la conosce bene, essendone stato direttore tecnico per dieci anni, dal 1996 al 2006 ed essendo anche tra gli artefici del periodo d’oro di Schumacher a Maranello.
Brawn cerca di rincuorare Vettel
L’ex direttore tecnico della Ferrari ha analizzato il momento di Vettel e ha affermato come il momento è senza dubbio difficilissimo, mettendo però l’accento sul fatto che l’ex Red Bull era assai probabilmente conscio del fatto che cambiare per vestire il “rosso” di Maranello sarebbe stata una sfida complicata da vincere e che in realtà uno dei motivi per cui ha accettato sia proprio questa difficoltà.
Brawn si è detto certo che la decisione di passare in Ferrari sia stata dettata dalla necessità, per il quattro volte campione del mondo di F1, di vivere nuove sfide e di fare qualcosa che potesse farlo entrare nella leggenda di questo sport.
Il nervosismo di Vettel? Un buon segno
Brawn, parlando di Scumacher, ha affermato che fare paragoni con Vettel non è possibile, considerando come è cambiata la F1 in questi ultimi anni. Tuttavia l’ex dt Ferrari si è detto certo che Vettel avrà provato a capire come Schumacher è arrivato a vincere così tanto, come è giusto che ogni pilota faccia, perchè per migliorare bisogna carpire i segreti dei migliori, anche del passato.
Secondo Brawn, il rapporto tra Vettel e la scuderia è solido, come testimonia il fatto che l’ex Red Bull non ha mai attaccato pubblicamente i tecnici, anche nei momenti più bassi ed imbarazzanti di questa disgraziata stagione di F1. Il suo nervosismo, palesatosi nelle ultime corse, sarebbe da leggere come qualcosa di assolutamente positivo, perchè significa che il pilota tiene particolarmente a raggiungere l’obiettivo del titolo mondiale con la Ferrari.
E secondo l’ex direttore tecnico, la Ferrari ha gli uomini adatti per raggiungere l’obiettivo e tornare sul tetto della F1. Cosa fondamentale è però, secondo lui, il riuscire a resistere alle pressioni esterne e lavorare con tranquillità. L’arrivo di nuove regole dall’anno venturo potrebbe ridurre il gap con Mercedes e Red Bull e consentire agli uomini di Maranello di tornare competitivi nel mondo della F1.
Anche Alonso parla del momento Ferrari
Non solo Ross Brawn, ma anche Fernando Alonso ha voluto dire la sua sul momento e sulla stagione della Ferrari. In una intervista rilasciata in patria, l’ex pilota della Ferrari ha affermato di sperare sempre il meglio per la sua ex scuderia, ma di essersene andato perchè consapevole che l’anno scorso e quest’anno non sarebbe stata in grado di lottare per il titolo mondiale.
Quindi si è detto non pentito della scelta di andare in McLaren, affermando che se non avesse pensato che la scuderia fosse e sia in grado di vincere il titolo mondiale di F1, non avrebbe accettato una nuova sfida, ma sarebbe andato per altri lidi o, addirittura, avrebbe appeso il casco al chiodo, chiudendo la propria esperienza nel circus della F1.