. . .

Ground Zero: fiera, competizione e campo vacanza nel sud dell’Inghilterra

Novità del mercato e fiere di settore

Gli appassionati di una disciplina sono sempre alla ricerca delle ultime novità del settore e cercano di tenersi aggiornati navigando sui siti internet, oppure frequentando assiduamente tutte le fiere e le manifestazioni.

I softgunner non sono ovviamente da meno. Periodicamente, escono sul mercato nuovi modelli di armi a salve, versioni differenti di fucili d’assalto e pistole a CO2, zaini tattici ancora più tattici, sacche porta fucili, visori notturni tecnologici e così via.

Se i portali online propongono tutte le novità, le fiere di settore rappresentano un’occasione d’oro per ammirare dal vivo e toccare con mano tutte le offerte e tutte le proposte.

In molte città italiane, da Milano a Roma, da Vicenza a Palermo, si moltiplicano i weekend dedicati agli appassionati di softair. Molti di questi sono diventati un appuntamento fisso per centinaia e centinaia di softgunner, che non mancherebbero un’edizione per tutto l’oro del mondo.

Il più noto evento internazionale

Chi sia invece alla ricerca di un evento di portata internazionale, conosce di certo il Ground Zero Airsoft Festival. Si tratta di un evento di tre giorni – quest’anno le date previste sono il 24-25-26 agosto – che si tiene a Ringwood, nel sud dell’Inghilterra.

Ground Zero non è una semplice fiera, non è una semplice competizione a squadre e non è nemmeno un campo estivo a temasoftair. È, invece, tutte e tre le cose allo stesso tempo.

È un raduno che ha, come tema di ispirazione, i giochi militari, dove i partecipanti potranno mettere alla prova le proprie abilità fisiche e strategiche.

Dalla provincia inglese all’Europa

Il softair – lo sanno molto bene gli appassionati – non è solo un momento in cui dei ragazzoni in mimetica e anfibi fanno sfoggio di armi a salve. È un grande momento di socializzazione, dove la passione per la guerra simulata, il coraggio di affrontare l’avversario in momenti di competitività spinta e il gioco di squadra come elemento imprescindibile per il raggiungimento dell’obiettivo finale, si sovrappongono l’uno con l’altro.

Questo è ancora più vero per il Ground Zero, un evento che si ripete ininterrottamente dall’anno della sua prima edizione. Correva il 2007, quando la Zero One Airsoft apriva per la prima volta le porte di questo evento.

Se, all’inizio, i partecipanti erano uno sparuto gruppetto di softgunner londinesi o poco più, nel giro di pochissimo Ground Zero si è fatto conoscere Oltremanica, per diventare quello che è oggi, ovvero un evento di portata europea, che raccoglie oltre 2.000 “combattenti” ogni anno.

Il campo vacanza e la competizione

Se la competizione a squadre e l’esposizione delle ultime novità in termini di ASG sono elementi che si ritrovano sempre negli eventi softair, il valore aggiunto di Ground Zero, oltre al respiro internazionale dell’evento, è il campo vacanza. Una vastissima zona verde ospiterà per i tre giorni non solo i softgunner, ma anche le loro famiglie: chi non sia direttamente interessato a prendere in mano e a provare in anteprima armi e accessori del softair, potrà quindi approfittare dell’opportunità di stare all’aria aperta e godere degli ultimi giorni caldi, in una cornice unica, come quella del sud dell’Inghilterra.

La gara

La competizione vera e propria ruota attorno ad una ripartizione dei partecipanti in tre squadre.

La prima di queste è quella dei Bravo: si tratta dei rinnegati e dei mercenari ed è, tra l’altro, la squadra detentrice del titolo, avendo vinto l’edizione 2017 del Ground Zero.

La seconda squadra è composta dalle élite, ovvero le truppe organizzate: il gruppo Deltache quest’anno tenteranno con tutte le loro forze di rubare lo scettro al gruppo Bravo.

Il terzo ed ultimo gruppo è l’unione di tutti coloro che parteciperanno “solo” per seminare il caos: “gli altri”, così come sono chiamati, provocheranno continue interruzioni con le loro stesse morti/eliminazioni.