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I sintomi della depressione sono decisamente chiari: apatia, stanchezza, ansia, disinteresse, asessualità, emicrania e dolori muscolari, malinconia e altro ancora e, di questo problema ne soffrono circa 8 milioni di italiani.
Le statistiche recitano che questo oscuro male colpisce individui tra i venti e cinquant’anni e soprattutto chi ha sposato uno stile di vita non propriamente improntato alla salute.

La depressione è una malattia alla quale prestare l’attenzione che merita. Può comparire senza alcun preavviso ed esplodere all’improvviso ma anche essere preceduta da alcuni sintomi come  difficoltà di concentrazione, insonnia,  repentini cambiamenti dello stato d’animo, perdita di appetito e altro ancora.
La durata di uno stato depressivo non è per tutti uguale perché molte sono le dinamiche che intervengono determinandone l’entità.
Riferendosi sempre alle statistiche la media della malattia può andare dai sei mesi ad un anno, anche se esistono casistiche che parlano sia di poche settimane nei casi più leggeri, che di un paio d’anni laddove la depressione diventi cronica. Ma, al di là della durata, ciò che appare rilevante è ricollegabile alla percentuale legata alle ricadute che coinvolgono circa il 60% delle persone colpite precedentemente da questa malattia.

Diagnosticare e curare la depressione

La depressione deve essere diagnosticata correttamente ed affrontata con una idonea terapia che solo un medico specialista è in grado di stabilire come, ad esempio, Studio-santini.it al quale ci si può rivolgere per risolvere il problema alla radice. Non curando in modo corretto questa invalidante infermità, si corre il rischio di cercare ‘aiuto’ nell’alcol o nell’abuso di farmaci e stupefacenti, con ovvio peggioramento del proprio stato di salute.

E’ bene tenere presente il fatto che gli antidepressivi risultano efficaci nell’85% dei casi se usati in modo corretto. Ce ne sono di diverse tipologie come i triciclici –necessari nelle forme acute- e gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina – per i casi meno gravi-.  Nel caso di una depressione atipica si utilizzano gli inibitori delle monoaminoossidasi che riescono a risolvere il problema laddove le altre medicine non si sono rivelate risolutorie.

Attenzione a bambini e agli adolescenti

Sarebbe un errore credere che la depressione colpisca solamente individui adulti. Esiste una casistica che ha accertato che la depressione può innestarsi anche nei bambini e negli adolescenti. Per quanto possa apparire ‘strano’, purtroppo questa malattia della psiche non esenta nessuno. Ovviamente nel caso di minori, le cause vanno ricercate in modo opportuno da un psicoterapeuta capace di accompagnare il piccolo paziente in modo dolce magari prescrivendo un antidepressivo per la serotonina come coadiuvante di una specifica terapia.

E’ opportuno affidarsi a degli specialisti che hanno un valido background e che conoscono la modalità di come agire con intelligenza verso i bambini e gli adolescenti che presentano questo problema.
I luoghi comuni dettano regole tipo come: abbracciare uno stile di vita improntato alla salute; mangiare cibi sani; fare movimento; trovare degli stimoli attraverso attività ricreative basate sui propri gusti.

Grazie all’aiuto di uno psicoterapeuta si può ritrovare una qualità di vita che la depressione ha momentaneamente accantonato e recuperare la gioia di vivere.