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Prima di comprare casa a Milano, è necessario valutare con attenzione il mercato immobiliare del capoluogo lombardo, che può essere considerato a tutti gli effetti il centro economico più importante d’Italia: insomma, una città viva non solo dal punto di vista finanziario, ma anche sul piano culturale e a livello lavorativo. Qualunque sia il motivo per il quale ci si metta in cerca di appartamenti in vendita a Milano – per andare a viverci o semplicemente per investire – si ha comunque la certezza di compiere un buon affare. Certo è che i prezzi non hanno risentito più di tanto della crisi che ha investito il settore, e cioè è evidente in particolare in centro: nel momento in cui si apriranno di nuovo i rubinetti del credito, è molto probabile che riprenderanno a crescere. Quello attuale può essere ritenuto un momento ideale per effettuare investimenti, nel caso in cui si possa contare su una certa disponibilità di contanti, specialmente se si tiene conto della convenienza dei mutui.

Guida alla scelta

Individuare gli appartamenti in vendita a Milano vuol dire conoscere in modo meticoloso i diversi quartieri della metropoli lombarda: al di là del centro, tuttavia, non si riscontrano differenze di prezzo molto significative e variazioni troppo rilevanti tra un quartiere e l’altro. In realtà, può capitare che sia soprattutto all’interno di uno stesso quartiere che ci si possa imbattere in variazioni notevoli: tale aspetto, a dir la verità, può costituire perfino un vantaggio, dal momento che vuol dire che non si è costretti a investire un budget esagerato per vivere in un quartiere a cui si ambisce. Insomma, in ogni zona si possono trovare, con un po’ di fortuna, delle sistemazioni accessibili.

La zona di Città Studi

Prendendo in esame i diversi quartieri di Milano in rapporto al mercato immobiliare, si potrebbe iniziare con la zona di Città Studi – Indipendenza: qui si passa dai 5mila euro al metro quadro di viale Regina Giovanna, praticamente a due passi da Porta Venezia, ai 2.500 euro al metro quadro di Cimiano e via Padova, che – come noto – rappresenta una zona in cui la convivenza tra popolazioni di estrazione geografica e culturale differenti può rappresentare un problema. Ovviamente la zona di Città Studi è interessante per chi vuol proporre appartamenti in affitto, vista la grande quantità di studenti universitari.

Stazione Centrale

Rimanendo sempre sulla linea verde della metropolitana, ci si può spostare verso i quartieri di Gioia e Stazione Centrale, che pur essendo così vicini tra loro si caratterizzano per situazioni molto differenti: la prima è una zona di lusso, mentre nella seconda è l’insicurezza a prevalere, complice l’elevato numero di malviventi che la frequentano e vi bivaccano. I prezzi del mercato immobiliare oscillano tra i 3mila euro al metro quadro di Turro, sulla metro rossa, ai 4.500 euro al metro quadro di Porta Venezia e corso Buenos Aires. C’è da tenere conto, nella valutazione delle quotazioni, anche della disponibilità di mezzi pubblici: a Porta Venezia, per esempio, non c’è solo la metro, ma anche il passante ferroviario, che consente di arrivare a Saronno, a Lodi o a Pavia in treno senza essere costretti a effettuare cambi.

In zona Lodi, poi, se si è fortunati si può avere a che fare con proposte più convenienti, dai 2.300 euro al metro quadro di viale Ungheria ai 5mila euro al metro quadro di Porta Romana, ovviamente molto più chic. Ci si ferma al di sotto dei 4mila euro al metro quadro, invece, per i quartieri di Ripa Ticinese e della Bocconi: anche in questo caso, vale la pena di prendere in considerazione l’ipotesi di investire in un appartamento per metterlo in affitto, tenendo conto della grande quantità di studenti che ogni giorno frequentano l’università.