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Una scommessa sicura più che mai

Se volete una sicurezza in fatto di scommesse, affidatevi ai bonus senza deposito. Naturalmente, questo settore non è una scienza esatta: il fato mette sempre il suo zampino. Ciononostante, c’è una bella differenza tra l’esposizione ai rischi di un investimento potenzialmente infruttoso e una zona comfort in cui sperimentare e sondare i propri limiti. Per questo motivo, oggi andremo alla scoperta proprio di questo intrigante mondo. Non temete: nonostante i toni pacati, eviteremo di edulcorare eccessivamente certi dettagli come vi aspettereste. Vogliamo solo fornirvi le informazioni salienti.

Scommesse rischiose, bonus senza deposito preziosi

Non vogliatecene se la retorica ci ha traditi, ma non sarà di certo un sottotitolo ad effetto a rendere eloquente il fascino di un bonus senza deposito: è la loro dinamica a suggellare la simbiosi con gli amanti delle scommesse. Come funzionano? Di base, al giocatore vengono forniti dei fondi con cui giocare.

Chiunque sarebbe capace di accettare un’offerta e ritirarsi con il denaro offertogli, però. Per questo, il denaro va prima convertito in denaro reale maturando una soglia minima di vincita. Di solito il traguardo è direttamente proporzionale ai fondi, ma dipende sempre da termini e condizioni.

Informarsi sulle differenze che contraddistinguono un bookmaker (operatore dei punti di gioco, in quello che è il variopinto gergo del settore) dall’altro è come sempre vitale: di recente abbiamo avuto modo di parlare di Ninjabet, per esempio. Scommettere sull’esito di un evento è diverso da una puntata sulle nostre abilità come può avvenire nel settore del poker.

L’influenza aleatoria della casualità, come abbiamo già detto, non si nega mai. Per questo motivo, nessun articolo informativo sul gioco sarebbe mai completo senza una menzione dei rischi. Di norma, se vi porrete dei limiti ridurrete i rischi al minimo.

“Okay, ma perché?”

Il dubbio è legittimo: con un aiuto di tale portata, qual è il tornaconto dell’operatore? In realtà, la risposta è più semplice di quanto si possa supporre. Nessuno ci dà niente per niente, del resto. E ascoltare la nostra diffidenza ci aiuta a capire come funziona “il giro”, per così dire. Che ci si creda o no, è nell’interesse dei siti aiutare il giocatore.

Occorre infatti un compromesso per conciliare due mondi tanto distanti quanto desiderosi di avvicinarsi. Da una parte abbiamo l’opinione pubblica, fuorviata dalle storie di eccessiva ludopatia. Dall’altra, però, abbiamo il bisogno di nuovi utenti da parte dei bookmaker.

A questo punto, tanto vale dirlo: per godere di una promozione ci si deve prima iscrivere. Questo avviene perché gli operatori, generalmente, non si spingono oltre un’offerta per cliente. Ci possono essere eccezioni, naturalmente, ma mai (mai!) un bookmaker concede di aggirare i limiti creando più account.

Qualche “furbetto” che ci pensa ci sarà, certo. Ma una volta scelti sito e bonus, ai nuovi iscritti verranno chiesti i documenti. Ed è qui che ci si chiede cosa fare, una volta esaurita la propria offerta. C’è un motivo se abbiamo parlato di “scegliere” l’operatore: basta passare al prossimo!

Di liana in liana

La concorrenza fa bene. Davvero. A gioirne per primi sono gli utenti che, godendo di una rivalità priva di vincoli a ciascun bookmaker, portano altrove le loro esperienze. Sempre che sappiano orientarsi, beninteso. E non è scontato riuscirci da subito! Proprio per questo, abbiamo un sito da consigliarvi.

Se volete, molto generalmente, farvi una cultura, potete seguire questo link e dirigervi verso Senza deposito. Il nome del portale dovrebbe essere auto esplicativo, ma nel caso servisse una dritta, è una vera e propria enciclopedia delle offerte. In quanto ai bookmaker, c’è solo un parametro che non deve mancare loro.

Non potremmo che parlare della più rassicurante sigla del mondo, la licenza AAMS. Questo spartiacque consiste nel benestare nientemeno che di un ente statale. L’acronimo, per i meno informati, è infatti Amministrazione autonoma dei monopoli di stato. Ma quanto può un’affiliazione determinare l’affidabilità di un sito, vi chiederete? In realtà, parecchio.

La dinamica delle offerte è tale da rendere il gioco equo per tutti, ma i siti non affiliati non ci badano. Per loro, non esistono altro che gli specchietti per le allodole. Offerte alte, con soglie di vincita proporzionalmente proibitive. Proprio da evitare, insomma.

Mappa per novizi

Vediamo dunque di chiudere il discorso con un riassunto finale dei tipi di offerta. Le due grandi famiglie sono già note, ma è bene suddividerle a dovere. Da una parte, le offerte prive di obbligo di versamento (quelle di cui parliamo oggi) consentono in fondi con cui giocare… e basta.

Per ritirare una vincita, occorre maturarne una soglia minima direttamente proporzionale all’importo. I bonus di benvenuto, invece, operano in base a una percentuale da applicare al primo versamento. Tuttavia il calcolo sarà invece effettuato sul massimale (“50% fino a 600€”) se quest’ultimo viene superato.

Non per questo le offerte si limitano a questa dicotomia, anzi. In base al gioco, di categorie ce ne sono a bizzeffe. Nei casi migliori, capita di imbattersi nel tempo di gioco gratuito. Vincite reali entro un certo lasso di tempo, insomma. Questo permette di bypassare direttamente ogni rapporto di proporzionalità diretta.

Sono offerte rare, queste, ma è più comune imbattersi nei free spin, detti anche giri gratuiti. Sono partite alle slot machine, note per essere incluse in omaggio con i bonus d benvenuto. Infine abbiamo i “real” bonus senza deposito, che offrono “soldi veri” ridotti ma, per questo, facili da giocare (e incassare). Scegliete (e giocate) responsabilmente!