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Shibuya hachiko, un viaggio nel luogo più commovente di sempre

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Hai in programma un viaggio in Giappone? C’è un luogo che non può proprio mancare nella propria lista, e ci riferiamo alla statua di Hachiko a Shibuya. La storia del cane è tra le più commoventi di sempre: non a caso, è stato girato anche un film sulla sua vita, con protagonista l’attore Richard Gere.

Da allora, non solo i giapponesi si incontrano puntualmente di fronte alla statua – è in realtà un punto di incontro molto diffuso – ma anche il resto del mondo ha potuto scoprire uno dei luoghi più emozionanti del Giappone. In realtà, per comprendere a fondo perché Hachiko sia così importante per i giapponesi, bisogna entrare in contatto con la loro realtà. In ogni caso, a Shibuya puoi vedere la statua di Hachikō: scopriamo la sua storia.

La storia di Hachiko

Più o meno, tutti conoscono a grandi linee la storia di Hachiko. Questo cane giapponese – Akita bianco di razza – è diventato una vera e propria leggenda per l’incredibile affetto che lo ha unito a chi lo ha adottato, il professor Ueno dell’università di Tokyo.

La vita di Hachiko era scandita dagli stessi ritmi e tempi del suo padrone: ogni giorno, tutti i giorni, lo accompagnava proprio alla stazione. Poi, alle 15, quando usciva dall’università, l’Akita andava ad aspettare il suo ritorno.

Tuttavia, quando Hachiko aveva solo due anni, il professor Ueno morì d’infarto. Lui non si arrese alla scomparsa e non gli disse mai addio: per tutto la sua intera esistenza, attese il suo ritorno e lo aspettò alla stazione di Shibuya, dove morì dieci anni dopo.

Hachiko è un grande simbolo di fedeltà

Ci troviamo a Shibuya, nell’incrocio pedonale più grande al mondo. Non c’è un altro incrocio simile in tutte le grandi metropoli sparse per il pianeta. Ma l’incrocio di Shibuya ha qualcosa in più: oltre alla classica processione di turisti e abitanti, c’è lui, la statua di Hachiko. Che ha un significato profondo e speciale.

La statua non rappresenta solo il cane, ma ha il compito di mostrare a tutti il legame profondo. Un legame costituito principalmente dalla fedeltà, un valore che i giapponesi apprezzano e promuovono. La statua è stata inserita in un contesto quasi “bucolico”: un modesto giardino, in cui si può anche sostare per la presenza delle panchine.

Ogni giorno, sono migliaia le persone che si fermano a fare una carezza al “capo” di Hachiko. Ed è commovente ed emozionante al contempo pensare alla sua vita, divenuta ormai leggenda.

Come arrivare a Shibuya

Tokyo è molto ben collegata con le sue principali attrazioni. I mezzi di trasporto in Giappone offrono una qualità, un comfort e un servizio davvero adeguato, il migliore al mondo. Sempre puntuali, la metropolitana ha anche l’uscita Hachiko, così da raggiungere subito Shibuya e poter iniziare a scoprire l’incrocio.

Cosa sapere su Shibuya

Naturalmente, oltre alla statua di Hachiko, c’è molto, tanto di più. Per esempio, sarebbe molto carino visitare la Shibuya Scramble Square: l’osservatorio sul tetto permette una vista mozzafiato a 320 metri di altezza.

Per chi vuole accrescere il proprio bagaglio culturale, non può mancare un salto al Bunkamura, ovvero il villaggio della cultura. Al suo interno si trovano una sala da concerto, due cinema, un teatro e un museo con mostre transitorie. Sono presenti anche ristoranti e negozi.

Cosa mangiare a Shibuya

Allo stesso tempo, è interessante osservare l’offerta gastronomica di Shibuya: dagli yakitori, gli spiedini di carne o di pollo, fino alla takoyaki, è possibile degustare molte portate calde, e non solo fredde. Oltre al sushi, si può ordinare la soba, la tempura e l’okonomiyaki. Una delle specialità imperdibili del Giappone? Indubbiamente l’unagi, ovvero l’anguilla, che si può mangiare cotta, e molto raramente nella versione cruda. E ci sono anche dei cibi bizzarri da provare, come lo shirako.