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WhatsApp è una diffusissima app mobile gratuita di messaggistica istantanea dotata di tecnologia VoIP e appartenente al colosso Facebook Incorporation che, in particolare, consente d’inviare sia messaggi di testo sia comunicazioni vocali, telefonare, fare videochiamate e inviare file multimediali. Al riguardo, si deve rilevare che, per impostazione prefissata, WhatsApp conserva le chat nella memoria dello smartphone, ma è anche possibile salvarle sul Cloud, così da poterle riutilizzare se ci fossero dei problemi.

Si tratta di una copia di salvataggio dati criptata che richiede un codice di lettura, detto anche decryption key o chiave di decrittazione, per potervi accedere e visualizzare le chat in chiaro. A tal proposito, come si fa ad aprire il database di WhatsApp? Per rispondere a questa domanda, basta semplicemente leggere la seguente guida su come aprire il database di WhatsApp!

Che cosa bisogna fare per aprire il database di WhatsApp?

Per aprire il database di WhatsApp si deve seguire un opportuno procedimento. Nello specifico, per estrarre, decodificare e aprire un file di database crittografato di WhatsApp contraddistinto dall’estensione .crypt12, in modo da accedere ai messaggi di testo e ai contenuti multimediali in esso contenuti, occorre rispettare i passaggi qui di seguito elencati:

  • anzitutto, si devono salvare le chat per metterle al sicuro in caso qualcosa non funzioni pur rispettando la procedura qui proposta. In merito, per configurare il salvataggio delle chat bisogna accedere alle Impostazioni dell’applicazione, pigiare su Chat e poi premere su Backup delle chat;
  • ripristinare il database di WhatsApp salvato sullo smartphone. Al riguardo, se si possiede uno smartphone Android è necessario estrarre l’archivio di dati WhatsApp sul proprio personal computer seguendo il percorso /WhatsApp /Databases. Poi si deve eliminare WhatsApp dallo smartphone, fare di nuovo il download di WhatsApp, trasferire i file nella cartella predefinita, aprire l’applicazione WhatsApp e, infine, verificare il numero;
  • nel caso si debba ripristinare il database di WhatsApp salvato su Iphone, invece, occorre servirsi di un intero backup del sistema operativo iOS. Riguardo a ciò, in primis si deve salvare ogni cosa sul Cloud e poi ripristinare interamente lo smartphone. Dopodiché, utilizzando l’applicazione iTunes oppure l’interfaccia integrata del sistema operativo macOS, è possibile ripristinare una vecchia copia di salvataggio dei dati da pc comprendente il database di WhatsApp di proprio interesse.

Come si fa ad aprire il database di WhatsApp senza l’applicazione?

Per aprire il database di WhatsApp senza l’applicazione e la relativa decriptazione automatica, bisogna seguire i seguenti passaggi:

  • attivare i permessi di root nel caso si possegga uno smartphone Android oppure verificare la validità delle credenziali iCloud in caso si possegga un iPhone;
  • eseguire il download e l’installazione o l’aggiornamento del plugin Java sul pc e installare i driver ADB sullo smartphone Android;
  • estrarre il database di WhatsApp e la correlata chiave di lettura per decifrarlo e leggerlo. Al riguardo, con Android si deve essere un utente root per poter installare l’esploratore di file memorizzati sul dispositivo o la scheda SD dal nome Solid Explorer 2, che è in prova gratuita per 2 settimane e poi andrebbe comprata, o la sua versione gratuita chiamata Solid Explorer Classic. In merito a ciò, occorre aprire il gestore file, raggiungere la cartella root, seguire il percorso /data/data/com.whatsapp/databases/ e copiare in altra parte i file wa.db e msgstore.db per prelevare i nomi dei contatti e la key del database .crypt12. Poi, bisogna seguire il percorso /Memoria interna/ WhatsApp/Databases, copiare in altra sede il file msgstore-anno-mese-giorno.db.crypt12 per completare l’estrazione e, infine, utilizzare la chiave di lettura per aprire il database di WhatsApp. Per quanto riguarda l’estrazione del database di WhatsApp con l’iPhone, invece, si deve utilizzare lo strumento iPhone Backup Extractor per recuperare i dati dal cellulare, ad esempio le chat di WhatsApp conservate nel database .sqlite, scaricandolo per poi installarlo sul pc. Dopodiché, è necessario sbloccare il telefono ed eseguire un backup WhatsApp sul Cloud, in cui archiviare il database delle chat, che, quindi, dovrà essere individuato dal software iPhone Backup Extractor. Poi si deve avviare tale programma, identificare il backup WhatsApp, scegliere di selezionare la Modalità esperto, seguire il percorso net.whatsapp.WhatsApp/Documents/ChatStorage.sqlite e aprire il database WhatsApp. Adesso, occorre pigiare su Extract Selected, copiare l’archivio di dati in una cartella del personal computer e finalmente decodificare ed aprire il database.

Conclusioni

Per concludere questa pratica guida su come aprire il database di WhatsApp, si pone l’accento sul fatto che per decodificare ed aprire il database di WhatsApp servono dei particolari software per recuperare le conversazioni e i contenuti multimediali dell’applicazione WhatsApp. Ad esempio con Android, per unire l’archivio di dati e la chiave di lettura per visualizzare e leggere in chiaro i messaggi delle chat WhatsApp e i file multimediali sul pc, è d’aiuto il programma WhatsApp Viewer da scaricare sul computer oppure il software WhatsApp Xtract.