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Un impiegato a tempo pieno lavora in media 1800 ore all’anno, la maggior parte delle quali trascorse all’interno dell’ufficio.

Sarebbe assurdo pensare che lo spazio in cui si lavora non influenzi la qualità del lavoro stesso, soprattutto quando si passa così tanto tempo in ufficio. Non bisogna dunque trascurare l’aspetto complessivo del posto di lavoro, perché in realtà esso incide sulla produttività dei dipendenti in modo molto più forte di quello che si potrebbe immaginare.

Anche se difficilmente se ne ha consapevolezza nel proprio quotidiano, ogni volta che si varca la porta dell’ufficio si subisce un’influenza di grande impatto sulle proprie prestazioni lavorative.

Prestare attenzione al design di un ufficio significa creare uno spazio che spinge positivamente gli impiegati alla produttività, al lavoro in team e al raggiungimento di obiettivi, lasciando spazio a creatività e personalizzazione.

In parole povere, progettare gli uffici secondo queste logiche è come allestire la scenografia per un palcoscenico in cui ciascun attore può portare i propri oggetti di scena.

Un impiegato che non sente lo spazio di lavoro come “suo” si comporterà sempre come un ospite. Ciò significa che non sarà mai davvero a suo agio: non sarà in grado di concentrarsi al meglio e non porterà il suo vero io a lavoro.

Insomma, non darà il massimo delle proprie potenzialità. D’altra parte, se sentirà di appartenere realmente al posto in cui si trova, sentirà di potersi abbandonare al flusso di lavoro senza doversi preoccupare di nient’altro.

Quattro aspetti da considerare per arredare un ufficio

Ci sono molti elementi di design per interni che contribuiscono a creare uno spazio di lavoro positivo, capace di incoraggiare la produttività di chi lo vive: colori, illuminazione, piante e decorazioni e postazioni di lavoro comode e confortevoli.

L’armonia di colori

I colori presenti nello spazio circostante possono suscitare diverse reazioni e cambiare l’umore di chi abita quel luogo. I colori tenui provocano sicuramente un effetto diverso rispetto a quelli più accesi ed energici. Colori naturali come il verde e il blu in tutte le loro declinazioni possono migliorare l’efficienza e la concentrazione, mentre le sfumature più calde possono stimolare il flusso creativo e favorire la genesi di pensieri innovativi. Bisogna dunque chiedersi che tipo di lavoro si svolgerà nello spazio e abbinare alla propria mission i colori adatti.

La luce

L’illuminazione è uno dei fattori più importanti da prendere in considerazione nella progettazione di uno spazio. La giusta illuminazione influisce sul benessere mentale delle persone, favorendone la produttività, oltre a rendere lo spazio di lavoro più sicuro. Nella scelta tra luci calde o fredde bisogna seguire le stesse distinzioni fatte per i colori, in quanto le luci calde posseggono un effetto rilassante, mentre le luci fredde sono in grado di ridurre la fatica e incoraggiare la collaborazione.

I dettagli che contano

Decorare l’ufficio con quadri e oggetti di design è un ottimo modo per dare un chiaro messaggio ai propri dipendenti: l’aspetto della loro sede di lavoro ha un certo valore e, di conseguenza, non va sottovalutato nemmeno il lavoro stesso. Per dare un tocco di vita a ogni spazio, inoltre, possono venire in auto piante di ogni tipo e forma: ne esistono tante che richiedono poche cure ma garantiscono un’atmosfera complessivamente più accogliente e piacevole.

Le postazioni di lavoro e la scelta dei materiali

Per un ambiente di lavoro che metta al primo posto la produttività senza rinunciare al comfort, è utile optare per mobili dinamici ed ergonomici dal design elegante e moderno, proprio come se si stesse arredando la propria abitazione.

I mobili, e in particolare siede e scrivanie, sono il cuore dell’arredamento e non vanno mai scelti senza valutare anche di che materiali sono fatti – non soltanto come appaiono visivamente ma anche la loro durabilità, come si presentano al tatto, persino che suono produce quel materiale piuttosto che un altro.

Il vetro, ad esempio, è un’ottima scelta per spazi ristretti, perché è funzionale e mantiene la luminosità naturale dell’ambiente, ma può anche risultare freddo o troppo fragile.
Anche il metallo può apparire freddo ma recupera in robustezza e dona un’aria moderna all’arredamento.

Infine il legno è una scelta classica che riscalda l’atmosfera rendendola più naturale, soprattutto accostato alle piante.

L’ideale è creare il giusto mix di questi materiali, affidandosi ad aziende italiane d’alto livello come Manerba capaci di trovare l’equilibrio perfetto tra classico e moderno e donare un tocco di casa anche agli ambienti lavorativi più professionali.