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Ottenere una buona definizione muscolare

La maggior parte degli appassionati di sport e di estetica, in tarda primavera, al massimo inizio dell’estate decidono di mettersi in forma per la cosiddetta prova costume e ottenere un’ottima definizione a livello muscolare. Trattasi di una modifica fondamentale che non riguarda solo l’allenamento ma comprende anche la dieta. La stessa dovrà essere anticipato da un vero e proprio protocollo che dovrà concentrarsi principalmente sulla costruzione dei muscoli. E’ importante in questa fase imporsi degli obbiettivi e cercare di raggiungerli al massimo perchè nello sport non serve perdere del tempo prezioso ottenendo cosi scarsi risultati evidenziando una muscolatura tutt’altro che definita.

La definizione muscolare cos’è?

Con tale dicitura si fa riferimento alla riduzione dello strato presente tra i muscoli e l’epidermide, solitamente invaso dall’adipe sottocutaneo che è formato dai cosiddetti adipociti con lo scopo di assimilare grassi inquadrati come trigliceridi. Alcuni studiosi sono convinti che anche il liquido interstiziale sia la causa di tale ispessimento. Questa falsa notizia non ha fatto nient’altro che portare avanti l’idea che per poter ottenere una buona definizione muscolare è opportuno perdere anche i liquidi! Anche se in realtà è bene sapere che i liquidi sono presenti soltanto nelle zone marginali tra i muscoli e l’adipe.
Per cui la definizione muscolare rappresenta una vera e propria forma di dimagrimento. Anche se è opportuno fare un piccolo appunto, nel caso della perdita di peso si elimina il grasso presente in un organismo definibile in sovrappeso, mentre con la definizione muscolare, ancor meglio conosciuta come cutting si ha una fase di assottigliamento dell’adipe in percentuali abbastanza moderate. Prima di capire come tutto ciò è possibile e quali accorgimenti prendere è opportuno sfatare dei miti che potrebbero comportare un corretto ottenimento della definizione muscolare desiderata.

Quali sono i possibili errori?

Molto spesso capita di voler ottenere tutto è subito, ma ciò non è possibile in quanto il nostro organismo non è una macchina, per cui bisogna impegnarsi, lavoraci su con calma e non affrettare le cose, altrimenti si potrebbe incombere in gravi errori.
Purtroppo molto spesso si aumenta in modo davvero eccessivo il carico con il quale allenarsi, spesso dovuto dalla densità, dal numero e dalla durata delle sessioni. Cosi come può capitale di ridurre in maniera drastica con l’introduzione della dieta dell’apporto energetico, di grassi o di carboidrati, motivo per cui prima di decidere di fare questo passo è opportuno recarsi da uno specialista in grado di seguirvi e di stilare un’apposita dieta.
E’ bene sapere che un eccessivo sforzo o una carenza in termini alimentari comporta dei danni a livello di massa muscolare che di conseguenza potrebbe assottigliarsi. Inoltre non è da sottovalutare che l’eccessiva fatica può comportare una vera e propria fase di stress cominciando uno step definito overtraining con gradi ripercussioni sia a livello mentale che fisico.
Per tal motivo la dieta e l’allenamento dovranno essere ponderati per ottenere dei buoni risultati.

Come effettuare la definizione muscolare

Prima di tutto è fondamentale incrementare piano piano l’intensità con cui allenarsi. Infatti, si suggerisce di conservare per i muscoli sviluppati di meno le fasi di allenamento a maggiore intensità, mentre, quelli più sviluppati possono essere tenuti in allenamento in una forma definita “buffer”. Bisogna introdurre delle sedute aerobiche man mano crescenti che vanno da un minim di 20 minuti ad un massimo di sessanta minuti. La frequenza dovrà essere variabile. Per quanto riguarda la dieta è opportuno seguire una strategia. Si può optare per un regime che sia costante tutti i giorni della settimana, oppure stabilire una dieta definibile a sbalzi ossia alternandola tra i giorni di allenamento e quello di recupero, ma è bene sapere che a fare la differenza è il quantitativo di glucidi apportati.
un’altra tipologia di dieta utilizzabile è rappresentata dal digiuno controllato o intermittente. O meglio ancora quella della riduzione delle calorie man mano nell’arco di pochi giorni. Questo meccanismo può essere utilizzato per un periodo non molto lungo in quanto molto impegnativo e bisogna conoscere bene in quantitativo calorico di ogni singolo alimento.