Chiunque pratichi sport, sa bene che se questo non viene accompagnato da un’adeguata alimentazione, molti degli sforzi che si compiono tutti i giorni, potrebbero andare persi e vanificare l’impegno messo in allenamento. Per questo motivo, ogni sportivo, sia quello che va in palestra che chi preferisce l’home-fitness, deve seguire una dieta personalizzata che possa sorreggere lo sforzo degli allenamenti ma, nello stesso tempo, fornire tutto ciò di cui l’organismo ha bisogno.
Le regole di un’alimentazione sana ed equilibrata
Ogni dieta va applicata alle caratteristiche fisiche della persona che la segue e ciò vale ancora di più per chi pratica sport. Non esistono diete che vadano bene per tutti, ma ci sono delle regole generali che possono essere applicate in qualsiasi situazione, sia quando si va in palestra sia quando si adotta uno stile di vita più sedentario. Innanzitutto, bisogna consumare tre pasti principali al giorno, a cui si può aggiungere uno spuntino la mattina e uno il pomeriggio. Si devono bere almeno due litri di acqua al giorno, usare integratori, qualora ce ne fosse bisogno, mangiare tanta frutta e tanta verdura e preferire sempre la carne e il pesce ai carboidrati. Questi ultimi, però, non vanno assolutamente eliminati, ma soltanto diminuiti e scelti tra quelli che possiedono un basso indice glicemico. Infine, bisogna evitare il consumo di alimenti raffinati, bevande dolci e superalcolici. Tutto questo, se accompagnato da un allenamento quotidiano, porterà straordinari benefici al proprio organismo, mentre ridurrà i rischi di salute per chi non può o non vuole fare attività sportiva.
Gli integratori alimentari
Quando si pratica sport e, in particolare, si frequentano le palestre, la dieta deve essere accompagnata dagli integratori, ovvero delle bevande in grado di avere un effetto drenante nel nostro organismo ed eliminare i liquidi in eccesso, diminuendo la ritenzione idrica. Anche in questo caso, la scelta dei giusti integratori deve avvenire con attenzione, magari sotto consiglio del proprio medico o di uno specialista, perché devono essere adatti al tipo di allenamento a cui ci si sottopone. Tra quelli più consigliati e utilizzati dagli sportivi, ci sono gli integratori a base di amminoacidi e antiossidanti che, però, possono anche essere sostituiti da bevande naturali che ci si può preparare da soli. Una di queste è a base di limone e mirtillo e serve sia per aiutare l’organismo a eliminare le tossine, che per favorire la circolazione.
I cibi consigliati prima dell’allenamento
Solitamente, prima di andare in palestra non si mangia nulla, con l’errato pensiero che ogni cosa potrebbe appesantirci, condizionando l’allenamento. Tuttavia, esistono dei cibi che, invece, hanno l’effetto opposto, aiutandoci a ottenere dei risultati migliori. Innanzitutto, il pasto non deve superare le trecento calorie e deve essere consumato almeno tre ore prima di cominciare l’allenamento. Tra le opzioni migliori, una bella insalata di ceci condita con limone e sale fornisce un bel carico di proteine, come anche una porzione di petto di pollo accompagnato da riso integrale; se, invece, si ha bisogno di fibre, l’ideale è un toast di pane integrale con insalata e fesa di tacchino.
Cibi sconsigliati
Naturalmente, ci sono dei cibi che, invece, devono essere evitati come la peste, perché in grado di sconvolgere tutto il nostro allenamento e l’equilibro dell’organismo. Tra questi, cioccolato e caramelle possono trasformarsi in una vera bomba di zuccheri, come le bevande gassate, che vanificheranno ogni sforzo. La pizza è uno dei piatti più amati dagli italiani, ma non è indicata prima di un allenamento, in particolare quelle più farcite. I fritti in generale, perché possono produrre infiammazioni e l’energia che producono non è positiva ed efficiente come quella dei carboidrati o di altri alimenti ricchi di proteine. Inoltre, i fritti sono ricchi di sale che, durante l’allenamento, può causare una forte disidratazione. Infine, bisogna evitare di mangiare qualsiasi cibo che contenga latte nelle due ore antecedenti all’allenamento, perché i nutrienti contenuti sono più difficili da digerire e potrebbero “risalire” durante gli esercizi.