Il particolare momento che stiamo vivendo ha reso la maggior parte delle cose impraticabili. Purtroppo la pandemia ha obbligato moltissime persone alla quarantena, in un tempo più o meno prolungato. Non solo non ha permesso a moltissime persone di vedersi o salutarsi, ma nemmeno uscire di casa, se non per motivi specifici.
Ma grazie alla rete, all’enorme potenzialità che internet mette a disposizione, l’arte non è mai andata in quarantena e non è rimasta confinata soltanto all’interno delle mura di un museo. Rimanere a casa, oltre che per una questione di salute e per proteggersi dal possibile contagio della malattia, rimane una possibilità da non sottovalutare per leggere libri, acculturarsi attraverso l’ausilio delle enciclopedie consultabili sul web, ma anche visitare musei.
Infatti, moltissimi musei di Roma si sono resi visitabili attraverso l’utilizzo di internet, permettendo a tutta Italia di accedere alle gallerie. Non è la stessa cosa ovvio, l’originalità nel vedere le cose dal vivo manca, ma comunque è un validissimo metodo alternativo.
Le iniziative proposte dai vari organi culturali consentono di visitare i musei di Roma Capitale virtualmente e gratuitamente.
Questa campagna è stata sponsorizzata e organizzata dal “MIBACT” – Ministero per i beni culturali e ambientali – e hanno aderito numerosi poli museali, dando a tutti, la possibilità di frequentare virtualmente quella cosa meravigliosa che prende il nome di cultura.
Un metodo valido che sponsorizza in modo efficace l’arte.
I Musei Civici permettono di effettuare tantissimi tour all’interno dei musei di Roma Capitale direttamente dal proprio computer di casa o dal proprio smartphone, con tanto di una guida interattiva sia in italiano che in lingua inglese.
Attraverso lo schermo del proprio dispositivo, sarà possibile navigare con mappe digitali che offrono la possibilità di documentare cosa si sta visionando con l’ausilio di immagini, video, ed elementi di testo.
Online c’è la possibilità di visitare i Mercati di Traiano come i Fori Imperiali, riscoprendo l’antica Roma e venendo a conoscenza di tutte quelle informazioni per riempire il proprio bagaglio culturale. Il tour virtuale del Museo dell’Ara Pacis offre al visitatore la possibilità di contemplare opere stupefacenti e calcare le diverse sale e i padiglioni che la compongono, fino ad arrivare all’auditorium.
Anche il Colosseo ha reso possibile ai propri visitatori di essere visitato digitalmente. Insieme a lui, anche i Musei Vaticani, reperto storico della Capitale, interamente consultabili dalle sale fino ad arrivare alla Cappella Sistina.
Come scritto in precedenza, l’idea di rendere i musei interamente visitabili sul web è nata a causa del particolare momento storico che tutti noi ci troviamo a vivere e a combattere.
Ma nulla toglie di lasciare questa possibilità anche in futuro, rendendo l’arte un qualcosa di sempre più accessibile, eludendo quelli che potrebbero essere i costi economici tra un paese ed un altro. La cultura deve essere un punto fermo nella vita di chiunque e deve essere vissuta senza ostacoli.
Rendere la cultura e l’arte consultabili attraverso le piattaforme digitali deve essere non solo un modo per rimanere uniti anche quando ci sentiamo lontani, ma una possibilità che viene offerta a tutti coloro che non hanno quella possibilità di venire a contatto con i vari reperti archeologici che hanno segnato la storia. In questo modo si mettono insieme due cose: la salute, garantendo che tutti possano contemplare l’arte dalla propria casa e la cultura, riempiendo sempre più il proprio bagaglio intellettuale.