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Nei prossimi paragrafi ci occuperemo di una pratica di ambulatorio odontoiatrico innovativa e meno invasiva per il paziente rispetto alle tecniche implantologiche del passato: l’implantologia dentale a carico immediato.
Il centro Daina ha implementato questa tecnica che finalmente, in poco tempo e con meno problematiche legate all’intervento sulle arcate dentali, consente al paziente di risolvere definitivamente l’impianto, attraverso un massiccio intervento risolutivo che non si protrae più, come nel passato.
Parliamo quindi di pazienti completamente privi di denti per i quali l’operatore odontotecnico potrà, in sinergia con le valutazioni dentistiche, fissare le corone con un’ospedalizzazione del paziente non superiore alle 24/48 ore.
I tempi dipendono dalla tipologia e complessità d’intervento, in ogni caso si tratta di una tempistica decisamente inferiore rispetto al passato per una pratica che spesso comportava una lunga serie di appuntamenti ed interventi.
Nonostante questa innovativa tecnica si sia evoluta solamente negli ultimi anni, i risultati ottenuti confermano che la osteointegrazione delle protesi dentarie, anche in interventi ridotti nei tempi come nel nostro caso, avviene perfettamente senza mostrare divergenze e differenze rispetto alle tecniche classiche.
Ciò è un grande vantaggio per il paziente che affronterà l’intervento in un’unica seduta e in una breve ospedalizzazione, quando richiesto, oppure in un contesto di “day hospital” programmato. Lo stesso vantaggio sarà condiviso anche dall’operatore che non dilaterà in tempi lunghi il suo intervento focalizzandosi sul paziente sino alla risoluzione dell’impianto.

L’implantologia dentale a carico immediato è possibile per tutti?

Innanzitutto parliamo di una tecnica innovativa ma applicata solamente di recente da un numero crescente di impiantisti odontoiatri,
Grazie alle tecnologie moderne oggi non v’è nessun dubbio che in ambito odontoiatrico il carico immediato sia l’esperienza migliore possibile per un paziente che richiede un’implantologia completa.
È richiesta un’unica, fondamentale condizione: l’osso sul quale andranno eseguiti gli impianti dovrà possedere una struttura primaria solida e le valutazioni mediche dovranno escludere a priori qualunque cedimento dell’apparato osteo-articolare e le arcate gengivo-dentarie dovranno essere analizzate a fondo per escludere ogni problema durante l’intervento.
Le strumentazioni moderne concedono agli operatori medici di laboratorio di poter analizzare a fondo la qualità del cavo orale per diagnosticare con sicurezza un’implantologia che possa essere proposta attraverso la scelta del carico immediato.

Quali sono le principali fasi dell’intervento?

Gli impianti dentali a carico immediato prevedono un iter d’intervento medico specifico.
Il protocollo implantologico inizia con un’anamnesi di valutazione delle arcate gengivo-dentarie, così come abbiamo premesso nel paragrafo precedente.
Al termine della fase di anamnesi il team medico inizierà a valutare la tipologia d’intervento proponendo al paziente le diverse soluzioni che possono andare dalla dentiera fissa all’implantologia delle corone nell’osso, due opportunità che avranno costi e tempi diversi.
La valutazione dello stato generale dell’osso avviene grazie ad una serie di analisi radiologiche approfondite, dopodiché, una volta stimata la qualità e la quantità ossea sulla quale avverrà l’intervento, si procede con i calchi in gesso.
Grazie all’impronta delle arcate l’operatore costruirà letteralmente il proprio operato, quindi, attraverso i calchi ossei, si costruiranno entrambe le soluzioni possibili: dentiera mobile, con denti ovviamente provvisori, o l’impianto definitivo.
Se si punta a una protesi fissa, dopo l’intervento verranno applicate delle arcate provvisorie.
Trascorso qualche tempo, sotto stretto controllo del medico che valuterà lo stato di osteointegrazione, verranno applicate le protesi definitive.