A fronte di una crescita di divorzi e infelicità coniugale, qual è la causa del fallimento dei matrimoni oggi?
Non è una novità che sia cresciuto il numero di divorzi e di fallimenti a livello relazionale, con sempre più coppie che prima o poi finiscono per separarsi. Le motivazioni sono varie e complesse, tanto che è impossibile fare una generalizzazione tale da rappresentare perfettamente la situazione.
Ciò che si è visto nel corso degli ultimi anni è che gelosia e attaccamento morboso sono molto spesso dei fattori determinanti; vivendo in un mondo incredibilmente interconnesso, ci siamo abituati ad aver sempre a disposizione un qualsiasi mezzo di comunicazione che consenta di rintracciare i propri affetti. Se questa condizione ha certamente giovato alla costruzione e al mantenimento delle relazioni sociali, allo stesso tempo ha abituato le persone ad un tipo di rapporto più stretto e costante. Ciò ha portato molti a sviluppare il bisogno di contatti sempre più frequenti, specie con il partner.
Una situazione del genere può essere spesso associata ad una mancanza di fiducia nel partner e ad un atteggiamento morboso e oppressivo che a lungo andare logora la coppia e può causarne la rottura.
Se da un lato è triste osservare lo scioglimento di una coppia, dall’altro occorre riconoscere che un incremento nei divorzi potrebbe essere il segno che qualcosa si stia smuovendo per quanto riguarda quei matrimoni infelici, tenuti insieme dai figli e dall’insofferenza reciproca.
Molte persone, specie se avanti con l’età, vivono o hanno vissuto una situazione del genere, dove a causa della cultura retrograda il divorzio non era neanche lontanamente contemplato. Di coppie che all’inizio vivevano felicemente la proprio unione per poi vederla sgretolarsi davanti a loro ne è pieno il mondo, ma molte di queste continuano ad andare avanti per il bene dei figli o per mantenere un’apparenza solo di facciata, ma che porta solo ulteriore sofferenza.
L’aumento di divorzi in casi del genere ha quindi risvolti positivi, portando questi individui a poter avere una seconda chance.
Social network, pubblicità e siti internet sono una fonte di stimoli incredibilmente vasta e basano la propria esistenza proprio sull’offrire costantemente nuove possibilità ed interessi. Di fronte ad un mondo così vasto è difficile non perdere la testa e sviare dalla propria strada.
Figure bellissime che spingono a mettere in dubbio se stessi ed il proprio partner, luoghi da sogno e promesse di felicità infinita si scontrano con quella che è la routine quotidiana, costellata di problemi e difficoltà.
È proprio la miriade di possibilità che (anche solo virtuali ed irrealizzabili) ci troviamo davanti ogni giorno a dare continui stimoli, spingendo a rifiutare la stabilità.
Se da un lato il “volere sempre di più” è fondamentale per la crescita di una persona, dal punto di vista relazionale esso può degradare un rapporto di coppia, portando un’infelicità che altrimenti non sarebbe mai esistita.
La comunicazione digitale ha influito anche su quelle che sono le capacità sociali delle persone, aumentando moltissimo le possibilità di comunicare, ma riducendo considerevolmente le possibilità di esprimere.
Parlare dei sentimenti non è mai stato così difficile perché siamo ormai troppo abituati alle relazioni basate su una facciata. Affrontare i problemi, anche quelli più banali e insignificanti, spaventa, perché costringe a mettersi a nudo e tirare fuori la propria intimità.
Se lasciati lì a macerare, però, quelli che un tempo erano problemi da nulla rischiano, nel corso degli anni, di ingigantirsi al punto di diventare parte integrante della relazione e causarne il fallimento. A quel punto risolvere qualcosa di tanto radicato sarà ormai impossibile, tanto che persino il rapporto all’apparenza più felice rischierà di sgretolarsi pezzo dopo pezzo.