Chi pensa che dimagrire equivalga a perdere peso commette un errore che è in grado di compromettere il suo benessere e la sua salute. Ecco perché basarsi solo sulla lancetta della bilancia che scende è uno sbaglio, soprattutto se i regimi alimentari a cui ci si affida non sono adeguati. Una riduzione di massa magra è pericolosa tanto quanto un eccesso di peso: il rischio di una dieta non corretta, magari trovata su qualche sito Internet privo di attendibilità, è che si traduca in una disidratazione eccessiva.
Che cosa vuol dire dimagrire
Prestare attenzione al proprio peso, come rivela il sito studionutrilab.com, è importante per raggiungere un completo benessere sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista psicologico: ma questo non vuol dire che più la lancetta della bilancia scende e più si stia bene. Una perdita di peso non motivata da solide basi non equivale a un corpo attraente o in forma. La perdita dei liquidi in eccesso che si può verificare nei primi tempi di una dieta non corretta, infatti, di solito è seguita da una perdita di massa magra. Il dimagrimento, in altri termini, si concretizza unicamente perché il corpo sta perdendo tutto quel che gli è necessario per essere tonico e in salute. Insomma, non si tratta solo di una questione di bellezza e di estetica, che pure sono importanti, ma anche e soprattutto di un fatto di salute. La cosiddetta massa magra, che non è altro che il muscolo, pesa di più rispetto alla massa grassa, anche se occupa un volume minore.
Massa magra e massa grassa
Nel momento in cui si inizia a praticare uno sport o si comincia ad andare in palestra, dedicarsi all’esercizio fisico non serve a niente se nel contempo non si presta attenzione a ciò che si mangia e a come si mangia. D’altro canto, chi mangia bene e si allena come si deve potrebbe riscontrare un aumento di peso andando in palestra, e non una riduzione di peso: questo avviene perché una alimentazione adeguata favorisce la costruzione del muscolo. Insomma, non si dovrebbe badare a quello che dice la bilancia, ma ci si deve preoccupare di quel che succede all’interno dell’organismo. Un utile strumento a questo proposito è rappresentato dalla valutazione della composizione corporea, un esame che consente di scoprire quanta massa magra è presente nel corpo, quanta acqua extracellulare e quanta massa grassa.
In sintesi, affidarsi al dato del peso corporeo è un pericolo se tale dato non viene inserito in un contesto e non viene confrontato con i risultati concretamente conseguiti. Guardarsi allo specchio è più importante che osservare la bilancia: e se dopo aver perso qualche chilo ci si ritrova ancora meno tonici di prima, vuol dire che c’è qualche cosa che non va. Il cibo non deve mai essere demonizzato, ma – anzi – è opportuno imparare ad amarlo, considerandolo un prezioso alleato e non un nemico da cui fuggire. Un corpo ben in forma non potrà mai derivare da un’alimentazione carente o caratterizzata da privazioni: questo è il punto di partenza per qualsiasi miglioramento.