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Mai come in questo periodo stiamo assistendo ad una collaborazione così stretta tra medici, virologi, epidemiologi ed esperti di tutto il mondo che lavorano in sinergia per sconfiggere il Coronavirus che ha stravolto le nostre abitudini. Se da un lato ci vorrà tempo, forse mesi, per trovare il vaccino anti-Covid 19, d’altro lato si stanno analizzando quali farmaci possono essere d’aiuto per i malati di Coronavirus.

Riprendiamo un post della Farmacia Pelizzo una delle farmacie di turno di Udine, più quotate. Si stanno facendo infatti molti passi avanti nella terapia farmacologica contro il Covid-19, che riduce la carica virale del  virus in modo da salvare quante più vite umane possibili in attesa di trovare la cura definitiva. Analizziamo nei seguenti paragrafi quali farmaci possono essere presi dalle persone affette da Covid-19 secondo i dati clinici raccolti.

Via libera ad antipiretici ed anti-infiammatori

Tra le tante fake news circolate in questo periodo, ce n’era una che sottolineava la pericolosità del paracetamolo e dell’ibuprofene nelle persone affette da Coronavirus.

In realtà, stando ai dati scientifici raccolti, il paracetamolo è sicuro per i pazienti di tutte le fasce di età e per tutte le categorie. Ovviamente bisogna rispettare le dosi ed i tempi di cura, fermo restando che il suo utilizzo non è indicato per persone affette da anemia emolitica, disidratazione sistemica, insufficienza epatica e renale.

Lo stesso ibuprofene, ed in generale tutti gli anti-infiammatori in commercio, è stato sottoposto ad un rigido monitoraggio da parte dell’EMA (Agenzia Europea del Farmaco). Sono infatti arrivate segnalazioni di peggioramento dopo l’assunzione di ibuprofene da parte di persone malate di Covid-19. L’EMA, dopo un’approfondita analisi, ha comunicato il 30 marzo 2020 che in realtà non ci sono prove scientifiche che dimostrano la pericolosità dell’ibuprofene nei malati di Coronavirus. Ad ogni modo continua il monitoraggio di questo farmaco per capire meglio quali possano essere i suoi effetti.

La stessa aspirina, uno dei principali FANS utilizzati contro gli stati febbrili, mal di testa o dolori articolari, è stata dichiarata sicura. La sua assunzione è però controindicata nei ragazzi al di sotto di 16 anni o nelle persone affette da disturbi cardio-vascolari o disturbi gastrici cronici.

I farmaci ACE-inibitori sono pericolosi?

Il SARS-Cov-2 è un virus in continua evoluzione, quindi risulta anche complicato capirne ed individuarne i comportamenti. Tuttavia è stato accertato che il virus per attaccare un organismo sfrutta la similarità molecolare tra la sua proteine spike e la ACE, cioè l’enzima di conversione dell’angiotensina. Secondo alcune teorie, le persone che assumono farmaci inibitori della ACE di fatto aprono le porte al virus creandogli una sorta di via privilegiata.

Nel mese di marzo la ESC (European Society of Cardiology) ha però smentito questa tesi, pubblicando una Position Statement per dichiarare che non ci sono prove significative riguardo il peggioramento della terapia farmacologica cronica in seguito all’assunzione di ACE-inibitori nei malati di Covid-19. Tuttora sono comunque in corso studi per accertare i reali effetti dei farmaci ACE-inibitori. La ESC invita quindi a non sospendere la terapia farmacologica con questi medicinali, tenendo sempre informato il proprio medico di base su eventuali reazioni o effetti indesiderati. Tali dati possono essere inseriti direttamente sul sito AIFA e tutte le informazioni saranno poi raccolte in un database, per permettere agli studiosi di stilare un quadro più generale sugli effetti dei farmaci.

Le regole da seguire

Tv, giornali, radio e media nazionali ci stanno bombardando circa il rispetto delle normative e le regole da seguire per ridurre il contagio. Poiché “repetita iuvant”, ripetiamole anche noi:

  • bisogna rispettare il distanziamento sociale;
  • non è possibile spostarsi da un comune all’altro, se non per i motivi indicati dal Decreto;
  • si può far visita a congiunti, ma non sono ammessi assembramenti di famiglia;
  • è necessario dotarsi di mascherine e guanti;
  • lavarsi spesso le mani ed igienizzare le superfici.