La nuovissima applicazione “Restoincampo”, sviluppata da Anpal (Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro) e dal Ministero del Lavoro, si avvale di ben cinque lingue (inglese, francese, rumeno, italiano e punjabi) ed è possibile scaricarla gratis da Google Play sui dispositivi Android, e su Apple Store da sistemi iOS.
Essa opera in campo agricolo, un settore che è stato colpito duramente dalla recente pandemia da Coronavirus e che ora necessita di persone che siano interessate a lavorare in questo settore.
Secondo le recenti statistiche principalmente riportate dai siti che si occupano di proporre posti di lavoro, nel solo mese di maggio, sono state molte le ricerche mirate a posti di lavoro inerenti alla raccolta di frutta e verdura o di lavoro agricolo, così come quelle inerenti la ricerca di operai e aziende agricole.
A chi è rivolta l’applicazione
Il ruolo dell’applicazione “Restoincampo” è quello di creare una comunicazione tra chi offre lavoro e chi lo cerca, e quindi è rivolta sia ai datori di lavoro che ai potenziali dipendenti.
Le aziende si occupano di inserire l’offerta relativa alla ricerca di manodopera nel settore prestabilito, andando ad elencare le posizioni aperte e i vari lavori disponibili in modo da poter esaminare, in un secondo tempo, le varie candidature ricevute e poter così contattare il lavoratore selezionato.
Ulteriori dati da inserire che andranno ad arricchire il proprio profilo, sono le competenze di cui si è in possesso e la disponibilità a lavorare sul territorio.
L’esperienza nel settore può aiutare ma non è necessaria.
Una risorsa per i giovani in cerca di occupazione
In seguito alla crisi accentuata dall’emergenza Covid-19, sono molte le persone che si sono ritrovate senza impiego od occupazione.
Molti di questi sono giovani lavoratori che non disponendo di un’esperienza conclamata in altri settori, faticano a trovare un nuovo lavoro.
Restoincampo si rivela essere una buona possibilità per queste persone e grazie alla versione 2.2 l’applicazione è completamente integrata con il sistema Col (domanda e offerta di lavoro).
In questo modo va a crearsi un collegamento tra i vari centri per l’impiego e i soggetti accreditati in materia di lavoro.
Per Paola Nicastro, direttore generale dell’agenzia, il servizio in questione va a favorire e a sostenere le imprese e i lavoratori autonomi del settore.
Il suo uso si professa come semplice e alla portata di tutti in modo da rispondere nella maniera più completa possibile alle varie esigenze del mercato.
L’applicazione si prefigge inoltre lo scopo di aiutare anche i lavoratori stranieri ed immigrati ponendosi l’obiettivo di non farli cadere nella trappola dello sfruttamento ma con l’intento di renderli indipendenti grazie alla possibilità di lavorare.
Il sottosegretario Giuseppe L’Abbate invita quindi le imprese a registrarsi su questo portale ed a inviare eventuali suggerimenti per migliorarne le funzionalità o andandone a segnalare eventuali anomalie, il tutto nell’attesa di una piattaforma completamente dedicata a questo servizio innovativo che con il passare del tempo possa estendersi ed adattarsi ai vari contesti lavorativi.