Il marketing digitale cambia di continuo e, quindi, ciò che era di tendenza qualche mese fa può già considerarsi superato. È per questo che i consigli che ti daremo in questo articolo vanno messi in pratica alla svelta perché tra qualche mese saranno già stati rimpiazzati da altre tendenze. Oggi ci concentriamo sulle migliori tecniche di video marketing che hanno raggiunto discreto successo in questo strano 2020, caratterizzato da una crisi di portata mondiale in cui siamo ancora immersi. Per questo le aziende che hanno affidato le proprie strategie di marketing alla produzione video hanno dovuto riflettere bene su quali messaggi diffondere per promuovere un’immagine sicura e affidabile, nonostante la crisi.
Il video è il formato più importate
Il vero trend del 2020, destinato a scavallare anche il 2021 è la scelta del formato video quale canale preferito per le strategie di marketing sia delle grandi aziende che delle piccole realtà. In rete si trovano tantissime statistiche relativi agli studi sul traffico online e da queste emerge che tra l’80 ed il 90% del traffico internet sarà rivolto al formato video. Il video irrompe tra la comunicazione tradizionale a base di testi, banner ed immagini ed entra nelle case delle persone tramite quello che è stato rinominato “il prolungamento del nostro braccio”, ovvero lo smartphone. Leggere su un dispositivo piccolo è molto complicato, a meno che i messaggi non siano brevi e concisi. Il video, invece, entra a gamba tesa nella nostra mente e attira l’attenzione perché unisce tutti i formati comunicativi in uno: parole, immagini, musica e messaggi.
I trend del 2020-2021
Le persone nutrono una certa paura per la globalizzazione, considerata la più grande responsabile di quanto stiamo vivendo oggi. È per questo che le aziende hanno investito risorse video nel proporre messaggi di sicurezza e di serenità, promettendo alle persone che presto torneremo alla normalità. Forse non torneremo mai indietro ma è bene imparare gli errori fatti per far sì che certe crisi non si ripetano mai più. Quindi i consumatori hanno imparato a premiare le aziende attente alla sicurezza, all’igiene, all’ambiente ma non è tutto. Ciò che le persone cercano è la certezza di poter acquistare presso aziende italiane perché sentono la necessità di dover contribuire a risollevare le sorti del Paese. In ogni famiglia c’è almeno una persona che si trova con la propria attività chiusa o in bilico per via di questa assurda transizione che stiamo vivendo. È per questo che le persone ritengono oggi più sicuri i prodotti e i servizi erogati a “chilometro zero”, ovvero entro i confini del Paese. Giusta o sbagliata che sia questa concezione del mercato sta spingendo le aziende a italianizzarsi, a fare vanto del proprio essere Made in Italy e a mostrare con una certa fierezza le proprie certificazioni tra cui bio, green, eco e a filiera corta.
Storie vere
Un altro dogma della comunicazione video attuale riguarda l’esigenza delle aziende di trasmettere messaggi sinceri. Le persone sono meno credulone di un tempo, motivo per cui ogni informazione falsa diffusa viene immediatamente sbugiardata dalla rete. È per questo che occorre “sincerità” che, in ambito di marketing, si traduce solamente con “trasparenza”.