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Come fare smart working e aumentare la propria produttività? Lavorare da casa ormai non è solo una scelta o uno stile di vita, perché molte aziende stanno adottando questa tecnica. Naturalmente, si può essere spaesati all’inizio: non si è più nel proprio ufficio, ma si deve realizzare il proprio home office. E non è affatto semplice. Devi considerare molti aspetti, perché dovrai saper differenziare la casa dal tuo ambiente lavorativo. Sembra facile, ma non lo è.

Struttura il tuo ufficio, perché non deve mancarti alcun comfort. Dalla sedia ergonomica fino alla scrivania, dagli occhiali filtro luce blu (utilissimi per proteggere gli occhi), fai una lista di prodotti indispensabili. Non ti affaticare eccessivamente, ma soprattutto prendi delle precauzioni: il mal di testa e il mal di schiena, senza un’opportuna sedia o un paio di occhiali specializzati, potrebbero renderti difficile lavorare da casa.

Cos’è lo smart working

Ormai è il lavoro dell’anno, e probabilmente avrà una crescita esponenziale in futuro. Già con l’avvento del web, si era registrato un aumento di persone che sceglievano di lavorare da casa. Ora, però, la realtà si è espansa anche a tantissime aziende, che vedono nello smart working un modo per ottimizzare il lavoro e rendere felici i propri dipendenti.

Lavorare da casa, tuttavia, ha i suoi vantaggi (e gli svantaggi, come ogni lavoro del resto). Questa metodologia, oltretutto, si basa sulla fiducia: il capo si fida dei propri dipendenti, tanto da permettere loro di rimanere nella propria casa e di gestire gli obiettivi a distanza.

Consigli per lo smart working

Le dritte per lo smart working prevedono che si riesca a fare degli spuntini, pianificare la giornata lavorativa sulla tua agenda personalizzata, evitare il telefono, lavorare in blocco, imparare a gestire le urgenze e le priorità. Ci vuole un bel po’ di allenamento per riuscire a fare tutto, e all’inizio potrà sicuramente dare qualche problema. Con il tempo, però, ci si potrà abituare, ed è questo l’importante. Dopotutto, l’essere umano è una specie adattiva.

Impara a gestire il tuo tempo nel migliore dei modi. Sei a casa, ma sei anche al lavoro al contempo. Significa che sei tu a scegliere gli orari, a capire quando lavorare, quando staccare, fare pausa, bere un caffè. In tutto ciò, evita possibilmente il telefono: potrebbe essere una delle distrazioni più frequenti.

Tuttavia, c’è un altro aspetto da considerare: l’interruzione del lavoro. L’importanza della pausa non va sottovalutata, in alcun modo! Purtroppo, fare smart working in casa ci porta a ignorare gli orari, a sballare il nostro ritmo fisiologico, soprattutto agli inizi, quando tutto è diverso inevitabilmente.

Secondo gli esperti, sarebbe corretto fare una pausa di almeno 10 minuti ogni due ore: alzarsi dal computer, fare una piccola passeggiata, bere un caffè, sentire un’amica. Perché, purtroppo, la solitudine andrà nei nostri contro: non ci sono i colleghi insieme a noi.

Lo smart working fa bene? Pro e contro

Lo smart working ha dei vantaggi innegabili. Il risparmio di benzina e dei soldi per il pranzo, per esempio, o ancora ci permette di evitare lunghe file nel traffico per raggiungere l’ufficio. Poi, alla fine, siamo nella comodità della nostra casa: nei nostri dieci minuti di pausa, abbiamo l’occasione di riposarci sul letto, sul divano.

Ovviamente, per lavorare al meglio, è necessario avere un computer e una linea a internet eccellenti, che non siano lenti o presentino disconnessioni frequenti. Gli occhiali con filtro luce blu, poi, sono molto utili per prevenire il mal di testa, la stanchezza eccessiva.

Un altro “contro” dello smart working è indubbiamente l’isolamento che ne consegue. Per questo motivo è essenziale prendersi pause, parlare con un’amica o amico, un parente, il proprio partner. Non dimenticare che non sei sola o solo: hai un mondo fuori ad aspettarti!