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La lotta al gioco illegale e la necessità di una linea comune

La lotta al gioco illegale è uno dei punti più importanti su cui si stanno sviluppando le strategie legate al mondo del gambling. È importante inoltre combattere con quanta più forza possibile il gioco non autorizzato, perché nocivo per la salute degli utenti e in tal senso è stato avviato un processo di valorizzazione del Gioco Responsabile.

L’assenza di una normativa comune

Difficilmente si possono racchiudere tutte le normative in un’unica legge sul gioco in Italia. In molti casi, ad essere regolamentati di volta in volta sono solo singoli aspetti dell’attività di una sala gioco. Nella sfera del gambling, non esiste una regolamentazione UE specifica per il settore. Il modo in cui i paesi dell’UE organizzano i loro servizi di gioco dipende interamente da loro, purché in linea con le libertà fondamentali previste dal trattato sul funzionamento dell’Unione europea, come interpretato dalla Corte di giustizia europea. In altre parole, il legislatore comunitario ha lasciato mano libera ai legislatori nazionali.

L’ultima legge fondamentale riguardo il gioco è sicuramente quella del 2018, il noto Decreto Dignità e delle successive linee guida AGCOM del 2019. Si tratta di una normativa che ha rivoluzionato il mondo delle pubblicità in materia di scommesse e che ancora oggi lascia degli strascichi molto evidenti. Ai sensi del decreto, infatti, viene vietata in qualsiasi forma l’azione di sponsorizzare qualsiasi attività legata al gambling, al gioco, a prescindere dai media. Perciò, qualsiasi forma di pubblicità, anche indiretta, relativa a giochi e scommesse con vincite e premi in denaro, non è più consentita, e ciò include chiaramente anche i casinò online.

La necessità di un iter uguale per tutti

Ad ogni modo, seppur non esista una normativa comune, la lotta al gioco illegale rappresenta comunque un problema di tutti e tocca adottare una linea e delle misure per contrastarlo. Tutte le ricerche e le indagini, però, ci dicono che la lotta al gioco illegale per gli italiani non si fa con soluzioni proibizioniste che penalizzano il gioco legale: ma con maggiori informazioni e con più formazione. I

Il sistema del gioco legale è un settore economico che genera occupazione, redditi per gli occupati, valore aggiunto, gettito fiscale, conta 300 concessionari autorizzati dallo Stato e 3.200 imprese di gestione che, si occupano della gestione del gioco pubblico sul territorio e in cui nel complesso operano direttamente o indirettamente circa 150mila addetti.

Dai dati emerge come quello del Gambling sia quindi un settore prolifico. Misure eccessivamente proibizioniste rischierebbero di affossarlo e infliggergli un colpo ancora più duro di quello inflitto durante le prime ondate di pandemia: la necessità è quella di trovare finalmente un sistema di regolamentazione uguale per tutti.